Scriptor
in fabula
I
lavori preparatori e realizzativi di varianti di cartelloni
scolastici, cercheranno di offrire i primi spunti di riflessione sia
su due diverse tipologie di infrastrutture del dialogo che sullo
sviluppo della metodologia informatica di Wurban
Project Educational.
Wurban
Project Research
segue un approccio inclusivo che parte affrontando gradualmente anche
gli aspetti più delicati. Le ricchezza che derivano dalle
complessità, favoriscono uno sviluppo più esteso delle linee di
ricerca, grazie alle molteplicità ed alle varietà delle
cooperazioni percorribili.
Per
acquisire le conoscenze e le competenze necessarie al lungo sviluppo
delle indagini di Wurban
Project Inquiry,
chi vi scrive, sente la necessità di partire dalle molte lacune che
ha sugli argomenti trattati e dalle forme del desiderio di colmarle.
Tra
le attività caratterizzanti le infrastrutture del dialogo descritte
in precedenza, gli aspetti relativi al supporto ed integrazione
delle politiche di Welfare, sono quelli su cui ho meno esperienza sia
diretta che indiretta. Però nella mia immaginazione riesco a
distinguere due tipologie di infrastrutture, una più estesa che
possa ospitare attività assistenziali ed una più ridotta che possa
ospitare attività mediche ambulatoriali. Nonostante la mia ignoranza
in ambito medico, principi come l'importanza delle varianti, la
ricerca di compatibilità e la necessità di “fare rete” con le
realtà esistenti dovrebbero essere comuni.
Altre
mie lacune importanti sono storico-antropologiche, vorrei
approfondire le conoscenze sui luoghi di passaggio che hanno visto
e/o vedono il transito simultaneo di genti diverse per motivi
economici, culturali o di pellegrinaggio religioso. La ricerca
inizialmente servirà per ispirare la realizzazione di varianti di
cartelloni scolastici.
La
mia speranza è che le idee scaturite in me, durante il tempo
trascorso dal post precedente, possano unirsi a delle altre ancora
per me sconosciute, e contribuire insieme alla nascita di nuove forme
creative. Spero che il Web possa essere uno strumento che consenta ai
“soggetti culturali” di collegare il mondo della scuola con
quello della società. La divisione dei compiti realizzativi potrà
certamente favorire un approccio inclusivo con tutte le realtà
sociali.