sabato 15 marzo 2014

UPDATE 004 - WURBAN PROJECT RESEARCH


 
Scriptor in fabula

I lavori preparatori e realizzativi di varianti di cartelloni scolastici, cercheranno di offrire i primi spunti di riflessione sia su due diverse tipologie di infrastrutture del dialogo che sullo sviluppo della metodologia informatica di Wurban Project Educational.

Wurban Project Research segue un approccio inclusivo che parte affrontando gradualmente anche gli aspetti più delicati. Le ricchezza che derivano dalle complessità, favoriscono uno sviluppo più esteso delle linee di ricerca, grazie alle molteplicità ed alle varietà delle cooperazioni percorribili.

Per acquisire le conoscenze e le competenze necessarie al lungo sviluppo delle indagini di Wurban Project Inquiry, chi vi scrive, sente la necessità di partire dalle molte lacune che ha sugli argomenti trattati e dalle forme del desiderio di colmarle.

Tra le attività caratterizzanti le infrastrutture del dialogo descritte in precedenza, gli aspetti relativi al supporto ed integrazione delle politiche di Welfare, sono quelli su cui ho meno esperienza sia diretta che indiretta. Però nella mia immaginazione riesco a distinguere due tipologie di infrastrutture, una più estesa che possa ospitare attività assistenziali ed una più ridotta che possa ospitare attività mediche ambulatoriali. Nonostante la mia ignoranza in ambito medico, principi come l'importanza delle varianti, la ricerca di compatibilità e la necessità di “fare rete” con le realtà esistenti dovrebbero essere comuni.

Altre mie lacune importanti sono storico-antropologiche, vorrei approfondire le conoscenze sui luoghi di passaggio che hanno visto e/o vedono il transito simultaneo di genti diverse per motivi economici, culturali o di pellegrinaggio religioso. La ricerca inizialmente servirà per ispirare la realizzazione di varianti di cartelloni scolastici.

La mia speranza è che le idee scaturite in me, durante il tempo trascorso dal post precedente, possano unirsi a delle altre ancora per me sconosciute, e contribuire insieme alla nascita di nuove forme creative. Spero che il Web possa essere uno strumento che consenta ai “soggetti culturali” di collegare il mondo della scuola con quello della società. La divisione dei compiti realizzativi potrà certamente favorire un approccio inclusivo con tutte le realtà sociali.

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